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Mel di Borgo Valbelluna: una meta strategica

L'albergo Ristorante Al Moro si trova a Mel, in provincia di Belluno, un antico borgo che sorge su un colle nel cuore della Val Belluna. Mel si trova a 50 minuti di strada da Venezia, a 40 minuti da Bassano del Grappa, 30 minuti da Valdobbiadene regno del Prosecco e del Cartizze.
Dalle sue stanze si ha la vista sulle Dolomiti a nord e sulle Prealpi a sud.

Il territorio della Val Belluna è a due passi dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi .
In un pomeriggio di relax si possono visitare il villaggio minerario della Valle Imperina ad Agordo, il centro storico di Feltre.
In pochi minuti si può raggiungere il lago del Mis e tutte le sue bellezze naturalistiche o visitare la Certosa di Vedana.

Previsioni meteo: consulta il Meteo Veneto a cura dell'Agenzia Regionale ARPAV.

Vacanze estate ed Inverno

Mel in ESTATE offre la possibilità di godere in pace e tranquillità un patrimonio naturalistico unico al mondo, si trova infatti sul confine del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Si può quindi usufruire di una vasta rete di sentieri che vi permetterà di scoprire le preziose perle del parco.
Nelle vicinanze è possibile praticare ogni tipo di attività sportiva: pesca, rafting, canottaggio, ciclismo, tiro al volo e molti altri ancora.
All'occorrenza saremo lieti di indicarvi i luoghi e le modalità con cui avvicinarvi a queste discipline.

Mel in INVERNO vi offre, a pochi chilometri di distanza, mete sciistiche con impianti fra i più moderni e conosciuti al mondo:
L'Alpe del Nevegal ed il comprensorio del Civetta sono ben note, ma senza dimenticare che siamo a soli 90 minuti  da Cortina d'Ampezzo, la perla delle Dolomiti.

Vicino alla Dependance Al Moro, c'è la sede della Pro Loco Zumellese e l'Ufficio Turistico, in cui è possibile trovare materiale informativo, depliant e brochure del territorio.
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Una Vacanza all'insegna della Storia

ALLOGGIARE A MEL FRA STORIA E ARTE ALL' ALBERGO RISTORANTE AL MORO.

Centro storico tra i più belli della provincia di Belluno, Mel propone storia ricca ed importante: dai Paleoveneti ai Galli con le testimonianze di alcuni toponimi fondiari come Conzago e Tiago, da questi ai Romani le cui tracce emergono da numerosi attestati come lapidi, iscrizioni, monete, pietre miliari e strade quali la Claudia Augusta Altinate le cui tracce sono ancora visibili in località Praderadego; poi ai Longobardi, un esempio della loro dominazione è la chiesa di San Donato. A Mel un insediamento paleoveneto è venuto alla luce a circa un chilometro dal paese in Via Tempietto; in questo luogo, dopo una serie di scavi, venne ritrovato un sepolcreto comprendente una sessantina di tombe con alcuni recinti o circoli. Ma pensando a Mel si associa immediatamente il Castello di Zumelle "sorto certamente per assolvere la fondamentale funzione di presidio militare oltre a rappresentare un caposaldo territoriale di notevole importanza politica; e ne sono testimonianza le attenzioni, le aspirazioni del suo possesso, i contrasti, i litigi, le distruzioni e le ricostruzioni".

Mel sorge su di un colle nelle vicinanze del fiume Piave sacro alla Patria, un tempo fortificato e protetto da un gran castello. Oggi il perimetro delle mura è riconoscibile nei palazzi che racchiudono la piazza principale con al centro l'antica antenna del 1520; c'erano anche tre porte d'accesso di cui ne rimane a testimonianza solo una. Nella piazza principale si affacciano meravigliosi palazzi, un tempo sedi della nobiltà locale. Sulla piazza si protende imponente la settecentesca arcipretale di epoca barocca, particolare per la mancanza del campanile crollato per un incendio nel '700 e mai più ricostruito.

A poca distanza sorge la più antica chiesa dell'Addolorata, che conserva dipinti risalenti al Quattro-Cinquecento. La struttura che oggi vediamo è solo la parte absidale della vecchia chiesa distrutta dal crollo del campanile. Sul lato nord sorge un torrione mozzato adibito a campanile. Nel Palazzo delle Contesse si trova il Museo Civico Archeologico, con corredi tombali provenienti dalla necropoli paleoveneta sita nella parte bassa dell'abitato. Tale necropoli è una fra le più interessanti del periodo dell'epoca del ferro. Tra gli altri reperti del museo, si ricordano ossari fittili e bronzei, oggetti di ornamento personale quali anelli, armille, spilloni, cinture con ganci decorati, fibule e oggetti di uso quotidiano come coltelli, punteruoli, fusaiole, aghi per la filatura e vasellame.